Ballo Doge 2025 Zucchero

Il Doge balla con Zucchero

Ritorna il Ballo del Doge, e ogni anno che passa sembra non esser trascorso invano poiché c’è qualcosa nell’immaginazione di Antonia Sautter che il tempo non può sciupare, né l’abitudine guastare.

La costumista veneziana, regista dell’evento must be del Carnevale, ricostruisce alla Scuola Grande della Misericordia una corte d’altri secoli anticipata da dodici mesi di preparativi, finito un ballo si pensa subito a quello successivo; e adesso che siamo alla 32 esima edizione, continua ad allungarsi la fila di coloro che pagano fino a 5.000 euro a biglietto per poter dire io c’ero, dalle 20 alle 3 del mattino, al costo – fatti due conti – di 700 euro all’ora.

Ballo del Doge 2025
Gli ospiti al Ballo del Doge

Per sabato grasso arrivano Zucchero con la moglie Francesca Mozer (nella foto d’apertura insieme ad Antonia Sautter), Emanuele Filiberto di Savoia, la modella Adriana Abascal, Daniel Frigo della Disney e altri 500 ospiti richiamati in laguna non da una festa, ma da un’esperienza tagliata su misura dei loro desideri.

Per francesi, americani, tedeschi il Ballo del Doge resta una garanzia, una polizza sulla meraviglia da sottoscrivere a occhi chiusi; sollecita la vanità illusoria di essere per una notte qualcun altro, in un’altra epoca, dentro i costumi dell’atelier della stilista (sono 1.500, tutti fatti a mano) indossati grazie all’aiuto delle vestiariste che, metro al collo, abbottonano, stringono, allacciano, gonfiano.

Ballo del Doge 2025
La cena al primo piano della Misericordia

Sale e scende la scalinata della Misericordia una marea montante di gonne, sottogonne, crinoline, panier che rendono complesso il solo gesto di sedersi a tavola (impensabile andare a incipriarsi il naso) perché i costumi si accompagnano a parrucche, tricorni, mantelli, stole, guanti al gomito, maschere di piume, scarpini con la fibbia, in uno scialo di sete, velluti, cristalli, perle, broccati, pizzi, nastri, ricami.

Carnival Couture il tema scelto per quest’anno, con quattro tableaux vivants che riportano in vita la Regina Maria Antonietta, Re Luigi XIV, la Contessa di Castiglione, la Principessa d’Austria Sissi, e una sfilata a un metro d’altezza su pedane di specchi con le regine della storia.

Oltre 500 le persone che hanno lavorato per l’evento (l’indotto ha il suo peso), 100 quelle del cast artistico tra ballerini, funamboli, attori, musicisti, cantanti; per la prima volta, il Ballo introduce l’uso dell’Intelligenza artificiale per generare le video-proiezioni che interagiscono con gli abiti indossati dagli invitati.

Cena al primo piano con lo chef stellato Lionello Cera (dal caviale Beluga al risotto della laguna) e torta Setteveli – vincitrice della Coppa del Mondo di Pasticceria – del maestro Luigi Biasetto.

Poi – compatibilmente con le stecche del corsetto – tutti a ballare; la musica è del veneziano DJ Spiller che anima l’after dinner: ingresso a 800 euro dalle 23.30 fino a quando lo strascico resiste.

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  1. E anche quest’anno non ci sono stata! Abito a pochi metri.
    Diciamo che c’era Cera e il Beluga a me piace assai…
    700 euro all’ora? Ma che sara’ mai e’ che con tutti gli impegni e inviti mica posso essere dappertutto noh?

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