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In mostra

Mantegna ritorna a casa
18 dicembre 2024
 

I ritorni a casa, specie se fortunosi, sono spesso felici. Quello della “Madonna col Bambino, San Giovannino e sei sante” di Andrea Mantegna lo è in modo particolare poiché il dipinto era rimasto per due secoli nei depositi del Museo Correr, catalogato come opera di autore anonimo. Poteva finire i suoi giorni così, nell’oscurità, nella noia, ma le sei sante si sono date da fare e la tavola ha ripreso il posto che le spetta nella Quadreria del museo.

Il tempo di Mark Smith
15 dicembre 2024
 

Il tempo è stato galantuomo con il fotografo Mark Edward Smith, nato in Marocco, famiglia inglese, globtrotter quando ancora non si usava e infine arrivato in laguna. Mark Smith è più veneziano dei veneziani, ha sempre la macchina fotografica al collo e tre anni fa ha deciso di donare il suo archivio alla Querini Stampalia. La Fondazione ora lo ringrazia con la mostra “Passaggi di tempo” a cura di Lorenza Bravetta. Reportage di viaggi, ritratti, nudi, fino al 12 gennaio. 

La memoria appesa a un filo
10 dicembre 2024
 

Gulnur Mukazhanova è un’artista kazaka dal nome impronunciabile e le mani d’oro. In ginocchio, la musica nelle orecchie, per dieci giorni ha sovrapposto fibre di lana, seta, broccato, tenute insieme dalla carica elettrostatica – e non dalla forza del pensiero – nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale“Memory of Hope” è il titolo dell’installazione sulle orme di Marco Polo che, oltre a seminare speranza, merita sicuramente memoria. A conclusione della mostra, il 10 febbraio, dell’opera infatti non resterà nulla.

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