Si riderà poco o niente, e pazienza, i tempi sono cupi e i film si adeguano. In cambio, via le mascherine e le distanze; giù anche il muro di cemento davanti al tappeto rosso che per due anni ha lasciato inoperosi i battitori di selfie. La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (dal 31 agosto al 10 settembre) si presenta: 73 titoli scelti tra i 3.659 proposti, cinque registi italiani tra i 23 in Concorso (Amelio, Crialese, l’attesissimo Guadagnino, Nicchiarelli, Pallaoro), Julianne Moore presidente della Giuria di Venezia79, Catherine Deneuve Leone d’oro alla Carriera e una moltitudine di star.
Famiglie in crisi, fantasmi, rivolte popolari, maternità in bilico, cannibali, sangue a volontà, probabile risultato dell’angoscia pandemica; questo c’era e questo ha preso il direttore del Festival, Alberto Barbera, che dice no, le commedie saranno inesistenti.
Però i red carpet al Lido di Venezia si annunciano affollatissimi. Cate Blanchett, Tilda Swinton, Penélope Cruz, Laura Dern, Adam Driver, Timothée Chalamet, Colin Farrell, Anthony Hopkins, Christoph Waltz, Willem Dafoe, Sigourney Weaver, Ana De Armas che sarà Marilyn in “Blonde”, Harry Styles, Olivia Wilde, Isabelle Huppert, Javier Bardem, anche se solo in un corto di 16 minuti. E ancora Monica Bellucci, Chiara Mastroianni, Claudia Pandolfi, Michele Placido, Silvio Orlando, Valerio Mastrandrea, Margherita Mazzucco (già “Amica geniale”), fino a Elodie, al debutto sul grande schermo.
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