Vive e rivive la favola plumbea di Lady Diana, principessa infelicissima di nuovo sul grande schermo nel film “Spencer” del regista cileno Pablo Larraìn, in Concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, protagonista l’attrice Kristen Stewart. Diana mostra fino al vomito auto indotto, anche a scapito dell’abito di Chanel, il dramma patito nei giorni di Natale del 1991 a Sandrigham House, quando, vessata dalla famiglia reale, spiata dai domestici, pesata sulla bilancia dal consigliere di corte, ignorata da Carlo, decide di porre fine al matrimonio.
Nel castello dell’orrenda congiura, con la paura di essere uccisa o fotografata a tradimento, la principessa ci mette del suo arrivando in ritardo alla cena con la regina Elisabetta, scappando di notte nel parco, ballando nei corridoi degli avi. Il regista mostra tutti i registri del dolore di Diana, inclusa l’offesa di ricevere da Carlo una collana di perle uguale a quella regalata a Camilla Parker Bowles. Niente si salva, tutto affoga nella solitudine, tranne l’hamburger che la principessa mangia insieme ai figli al rientro a Londra, come una madre normale.
Sul red carpet anche le nipoti della principessa, le gemelle Amelia ed Eliza, figlie del fratello Charles Spencer, prima del delirio della passerella di “Dune”, il kolossal di Denis Villeneuve che schiera le nuove generazioni di divi – Timothée Chalamet e Zendaya – e la pattuglia di modelle che arrivano, partono e non vedono un film.
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