Così chic, così soave, con i capelli raccolti, senza velo né cerchietto a carciofo di recente memoria, Charlotte Fournet, 33 anni, nipote di François-Henri Pinault, dice “oui” a Pierre Pozzo nella chiesa di San Pantalon, a Venezia, decorata con alberi di velo della sposa arrivati dalle serre del fiorista haute-couture Chauvin.
Tutto è perfetto alle nozze che portano in laguna la Parigi che conta, con François Pinault, fondatore del gruppo Kering, e la moglie Marie Yvonne che ha voluto sorprendere gli sposi con il concerto dei Gipsy Kings servito direttamente in campo; “Bamboleo Bambolea” sopra i petali di rosa, tutti a ballare, incluso qualche veneziano di passaggio, anche per scaldarsi un po’.
La sposa, carinamente, sceglie scarpette flat per non superare in altezza il marito; non così le quattro damigelle in nero inedito e mules turchesi, un po’ impegnative per salire e scendere dal motoscafo e quindi messe al volo sui masegni. In verde giada l’attrice Salma Hayek, borsa e sandali Gucci, mano nella mano con Pinault jr. che ha aperto il Palazzo Grassi di famiglia per la cena di nozze.
Duecento gli invitati, prima passati in albergo per provvedersi di pashmine, all’aperitivo nel giardino di Palazzo Mocenigo a San Samuele e, dopo il dinner, al ballo a Palazzina Grassi di nuovo con i Gipsy in formazione completa. “Djobi Djoba” fino al mattino.
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Noi italiani ai matrimoni siamo più eleganti….. qualche volta più pacchiani! Grazie per la gallery!
Che nostalgia dei tacchi altissimi…. Non ho il coraggio di separami tanto più di indossarli, bensì la rabbia di contarli .
Una fortuna scialacquata ,griffati e a guardarmi con dispetto dalle scarpiere.
A ogni età le possibilità, che orrenda crudeltà!
Con invidia che non mi fa onore, a volte guardò certe zeppe e certi décolleté far scalini sui ponti.
Ci sarà qualcuna come me che butta male la caviglia ? Almeno questo , non dico tanto.