Salma Hayek

In mille alla corte di Pinault

Niente esuli, né indigeni, rimasti ai Giardini di Castello, ma i Gipsy Kings in formazione completa, già in maniche di camicia tanto si scaldano cantando e sono i soli a non rabbrividire, perché all’isola di San Giorgio, pur graziata dalla pioggia, tira vento che pare novembre. E’ invece la festa primaverile e biennalesca di François Pinault, la prima tra le molte in arrivo, fedele alla consuetudine dei mille ospiti e degli effetti speciali.

Tre file di alberi di ulivo accolgono gli ospiti del fondatore del Gruppo Kering e della moglie Maryvonne che ha scelto la musica, la lista degli invitati e il menu di Nicola Tonon portata dopo portata, fino alle ostriche – 5mila – spedite dalla Francia.

Il tempaccio non sfiora la bellezza dell’attrice Salma Hayek, moglie di François-Henri Pinault, che avanza in un abito di paillettes e improvvisa Bamboléo tra i chitarristi del gruppo pazzi di gioia.

Alla Fondazione Cini, per una sera, la grandeur s’incrocia con l’arte e la moda, e dove c’è l’una c’è sempre anche l’altra, secondo una diarchia che a ogni Biennale si rinnova perfezionandosi. I grandi marchi e i grandi artisti, seduti alle stesse cene, sugli stessi yacht, i primi a sponsorizzare, i secondi a produrre, a beneficio di bellezza e bilanci.

Gli ospiti

Arrivano dal Padiglione del Vaticano Maurizio Cattelan, Marco Perego e l’attrice Zoe Saldana che hanno portato i loro lavori tra le mura del carcere femminile della Giudecca e ne sono usciti con altri occhi.

Arriva dalla sua smisurata collezione di opere la mecenate Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che osa un abito floreale estivo e forse se ne pente. Vittorio Sgarbi, che ha appena imprestato il loden alla fidanzata Sabrina Colle, sicuramente se ne duole.

Passano il filosofo Bernard-Henri Lévy con sciarpone al collo, l’ex presidente della Biennale Roberto Cicutto che si gode la Biennale come mai aveva fatto prima, la ceo di Pomellato Sabina Belli, Bianca Arrivabene.

E ancora Angela Missoni e la figlia Margherita con pantalone argentato extra long, il presidente di Venice International Foundation Luca Bombassei, Sarah Cosulich, direttrice della Pinacoteca Agnelli, e Luigi Fassi, direttore di Artissima, Matteo Corvino, Daniela Ferretti, la stilista Sara Battaglia, Servane Giol, Giorgia Pea, il direttore di Venetian Heritage Toto Bergamo Rossi; un sorriso ai fotografi e un occhio al meteo: sabato c’è il Ballo con Dior in Arsenale.

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  1. Forse proprio la donna misteriosa e’ quella che ha patito meno il freddo, l’unica infatti con il cappotto di lana.
    Manuela sei unica! Ci tieni al corrente di eventi culturali unici ma soddisfi anche la curiosità, parlo per me ovviamente, sui vip glamour, con delle foto eccezionali che rendono onore allo sfondo di questa isola incantevole e invidiata dal mondo intero. Restando nel becero pettegolezzo, mi si perdoni, ma è più forte di me.
    Beh la Salma, più viva e lucente che mai, non sapevo avesse un marito (ehm ehm) tanto modesto e poco conosciuto… Evviva l’amour.

  2. Solo la cornice della magica Venezia è degna di accogliere cotanto sfarzo. Ma il vento e la pioggerellina ci hanno messo lo zampino. Grazie per l’aggiornamento.

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