Per chi si è sgolato tutta la vita sotto la doccia chiedendo, da dietro la porta del bagno, dammi solo un minuto. Per chi ha preso subito i biglietti del concerto senza dire, ci penserò domani. Per chi voleva essere in diretta nel vento di Piazza San Marco, in una notte a sorpresa, e vedere chi fermerà la musica.
Niente e nessuno fermano i Pooh, longevissima band da 100 milioni di dischi, sul palco con AmiciXsempre, anche se qualche volta hanno litigato di brutto, insieme hanno pianto nel 2013 la scomparsa del paroliere Valerio Negrini, nel 2020 quella del batterista Stefano D’Orazio, e adesso che fanno in quattro 300 anni senza fiato, sono l’uno nel mondo e nell’anima dell’altro.
Per chi ha avuto un amico fluido come Pierre, una morosa che si chiamava Linda o piccola Katy (più raro) e aveva sempre tanta voglia di lei, ma anche l’altra donna andava bene; per chi, pronto buongiorno è la sveglia e si è girato dall’altra parte.
Per chi ha il pensiero fisso su Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Riccardo Fogli ed è arrivato con la bandana dedicata; per chi vede apparire a sorpresa sul palco Michelle Hunziker, Patty Pravo, il Volo e non sono storie di tutti i giorni; per chi domanda: vieni a sentire i Pooh?, dimmi di sì così canterò per te e smetterai di essere incredibilmente giù.
Se c’è un posto nel tuo cuore significa che non siamo in pericolo, concordano i 5 mila spettatori del primo concerto (sabato 6 luglio la seconda data) con l’organizzazione del Comune insieme a Vela spa: tre generazioni che cantano come un sol uomo e non come uomini soli. Tre ore di musica fino alle stelle, infiniti noi e buonanotte ai suonatori.